Quando bisogna fare i conti con i primi freddi, occorre anche capire se c’è l’obbligo o meno di fare il bollino blu della caldaia.
Di cosa si tratta? Non è altro che un adesivo che va apposto sul certificato relativo ai controlli di manutenzione e di efficienza dell’impianto di climatizzazione, sia invernale che estiva. In questo modo si capisce che l’esecuzione a norma di legge è corretta. Lo si può anche considerare una conseguenza dei controlli di efficienza energetica. In merito è stata istituita una normativa ben specifica, di cui parleremo nei prossimi paragrafi; parlando di regioni, la Lombardia è stata una delle prime che si è adeguata alla normativa ed ha anche creato il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici è stato istituito nel 2008.
Ma come capire se il bollino blu è obbligatorio per la tua caldaia? Quanto costa e a chi rivolgersi? In questa guida daremo una risposta a tutte queste domande per guidarti al meglio in questa pratica. Iniziamo subito.
Contenuti:
Revisione della caldaia: bollino blu e normativa
Il bollino blu testimonia l’effettivo svolgimento del controllo fumi caldaia e di efficienza energetica effettuati a norma di legge. Ci sono molte domande sull’argomento bollino blu per caldaia 2019: cerchiamo ora di rispondere al meglio fugando ogni possibile dubbio. Continua nella lettura.
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Cos’è il bollino blu?
La prima domanda a cui vogliamo rispondere in questa guida è: Cos’è il bollino blu?
Il bollino caldaie si ottiene tramite la certificazione che la manutenzione ordinaria degli impianti, il controllo dei fumi della caldaia e quelli di efficienza energetica, posti in essere a norma di legge.
L’adesivo conferma che l’impianto funziona correttamente, senza trascurare la sicurezza e il rispetto dei valori di emissione dei fumi, sempre a livello normativo. Il bollino caldaie fa riferimento a tutte le tipologie di impianto e certifica il funzionamento a livello:
- Termico
- Di efficienza energetica
- Di sicurezza
- Di inquinamento
La normativa per il bollo della caldaia
Parlando ora di legge e bollino, la normativa per il controllo della caldaia va a definire la scadenze e le periodicità obbligatorie dei controlli dell’impianto e della manutenzione ordinaria.
A differenza di quanto avveniva negli anni passati, l’obbligo del bollino blu dipende da alcune caratteristiche dell’impianto che definiscono ogni quanti anni fare i controlli.
Quando parliamo della normativa, facciamo riferimento essenzialmente ad un testo piuttosto recente, il D.P.R. 74/2013 dove sono specificati i criteri per l’esercizio, la conduzione, il controllo, la revisione e manutenzione delle caldaie e condizionatori estivi. Nel DPR 74 per le scadenze e la periodicità dei controlli si fa riferimento all’articolo 4 del D.lgs 192/05. Quest’ultimo decreto legge D.lgs 192/05, integrato e modificato dal D.Lgs. 311/06 , ha attuato la direttiva europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia che ha dato origine alle norme sui controlli di efficienza.
Il bollino blu è obbligatorio?
Abbiamo già detto che la normativa per la revisione della caldaia indica che il bollino blu per questo tipo di impianti è obbligatorio per quel che riguarda le scadenze periodiche, così da evitare sanzioni e multe di importo non indifferente.
E per i nuovi impianti? Il bollino blu per la caldaia nuova è obbligatorio? In caso di risposta affermativa, come ci si deve regolare con i tempi?
Ogni volta che installi una nuova caldaia o sostituisci la vecchia con una nuova a condensazione alla prima accensione della caldaia dovrai testare l’efficienza energetica. Se la prova della prima accensione è andata bene viene emesso il bollino blu per la caldaia nuova.
Il primo bollino blu vale 4 anni a partire da quel momento; il successivo controllo segue le scadenze annuali previste per la tua caldaia nuova (ne parleremo più avanti in questa guida, non preoccuparti).
Multe e sanzioni per il mancato controllo della caldaia
Se non ti sei mai preoccupato di fare il bollino blu per la caldaia oppure non ricordi l’ultima volta esatta, dovrai prestare particolare attenzione per evitare multe e sanzioni. L’assenza del controllo comporta il pagamento di cifre importanti. Chi ha la responsabilità della richiesta dell’adesivo e anche l’azienda che esegue l’operazione devono prestare la massima attenzione.
Possono verificarsi in particolare due evenienze:
- Per il proprietario o inquilino (conduttore) dell’unità immobiliare, l’amministratore del condominio, o l’eventuale terzo responsabile dell’impianto la multa è una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro.
- Per l’operatore incaricato del controllo e manutenzione è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro e non superiore a 6000 euro. Da considerare che c’è anche il rischio di provvedimenti disciplinari conseguenti della Camera di Commercio.
Il costo del bollino blu
Il costo della revisione della caldaia dipende dalle varie zone del paese e soprattutto dal tipo di lavoro che si rende necessario. Se la caldaia ha bisogno di importanti riparazioni, la cifra tende a salite sensibilmente, come è normale che sia.
I prezzi, dunque, sono estremamente variabili. In generale, questi possono essere definiti come range orientativi:
- Solo chiamata (da 30 a 50 euro)
- Revisione + bollino blu (da 50 a 90 euro)
- Revisione + bollino blu + interventi di manutenzione ordinaria (da 100 a 150 euro)
- Revisione + bollino blu + interventi di manutenzione straordinaria (da 150 a 500 euro)
Ogni quanti anni si fa il bollino blu?
La normativa definisce la scadenze e la periodicità obbligatoria dei controlli della caldaia e della manutenzione ordinaria. Rispetto agli anni passati l’obbligo del bollino blu è cambiato, ma dipende da alcune caratteristiche dell’impianto che definiscono ogni quanto tempo fare i controlli ed il relativo bollino blu. Per gli impianti di riscaldamento con caldaia a combustibile liquido (es. gasolio) o solido (es. legna, carbone, pellet, …) i controlli si fanno in base alla potenza termica dell’impianto:
- Ogni 2 anni se la potenza della caldaia è tra i 10KW ed i 100KW
- Annuale se la potenza della caldaia è superiore ai 100KW.
In caso di caldaia a gas, metano o gpl:
- Ogni 4 anni se la potenza della caldaia è tra i 10KW ed i 100KW
- Ogni 2 anni se la potenza della caldaia è superiore ai 100KW
Ad esempio il Bollino blu caldaia a gas domestica è previsto ogni 4 anni.
Inquilino o proprietario? Chi deve fare il bollino
Uno dei dubbi più frequenti riguarda proprio la responsabilità del controllo e manutenzione della caldaia. Secondo quanto riportato nel decreto legislativo 192/05 , al numero 7, viene stabilito che le operazioni di controllo, revisione e manutenzione spettano al: proprietario, inquilino (conduttore), amministratore di condominio (per impianti centralizzati) o al terzo responsabile dell’impianto che se ne assume la responsabilità.
In particolare:
- I costi di manutenzione della caldaia, pulizia e controllo fumi sono a carico dell’inquilino, poiché rientrano nella manutenzione ordinaria dell’impianto termico. Sono a carico dell’inquilino anche le spese di accensione stagionale della caldaia e di messa a riposo al termine della stagione invernale
- Tutti i costi di manutenzione straordinaria, così come la sostituzione della caldaia, spetta al proprietario o locatore dell’immobile, a meno che la rottura della caldaia non sia dovuta a negligenza o mancata manutenzione da parte dell’affittuario
A chi rivolgersi?
Ovviamente è fondamentale rivolgersi a ditte serie e specializzate per essere al sicuro e con ogni accorgimento in regola. È consigliabile stipulare con una ditta specializzata, un contratto di manutenzione della caldaia. Solitamente queste ditte contattano il cliente ogni anno (o ogni due anni, a seconda delle esigenze e degli accordi) per ricordargli di fare il controllo, la pulizia, le regolazioni.
In questo modo l’utente non deve preoccuparsi di nulla, perché sarà la ditta stessa a contattarlo e a prenotare la visita a casa, in accordo con le sue esigenze.
Il bollino blu va fatto:
- Alla prima accensione della caldaia, dunque quando la caldaia è nuova, alla prima installazione
- Aggiornato ogni tot anni, a seconda del tipo di caldaia, di dove è installata, della potenza e degli anni di vecchiaia.
Sul bollino blu per caldaia abbiamo detto proprio tutto: se qualcosa non ti fosse ancora chiaro, ti aspettiamo nei commenti 🙂
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